Esperienza e riflessione di Pierluigi Luisetti
Avete certamente presente quei biscotti danesi al burro, in quelle belle scatole di latta rotonde tipo quella della foto accanto? Esistono tante marche, nazionali ed estere.
Mi trovo in un supermercato e sono propenso all’acquisto di una di queste scatole. Esamino con le mie mani la confezione per orientarmi sul prezzo, il peso eccetera. Il prezzo è buono, ma io vado innanzitutto a vedere gli ingredienti per non avere sorprese con l’olio di palma che detesto; cerco quindi di evitarlo da quando generalmente si sa come viene inserito in quasi tutti i prodotti da forno industriali. Ma questa volta la mia grande sorpresa è stata un’altra. Nemmeno si trattava di biscotti provenienti dalla Danimarca: era la percentuale di burro dichiarata che è irrisoria essendo presentati come biscotti al burro. Cosa si legge? Ecco il testo stampatoci sotto la scatola che riporto fedelmente; ovviamente non ho acquistato nulla.
BISCOTTI AL BURRO/BUTTER COOKIES
INGREDIENTI: farina di frumento, grassi vegetali (palma), zucchero, burro 2,8%, cocco grattugiato, gocce di cioccolato (zucchero, pasta di cacao, burro di cacao, emulsionanti: lecitina di soia), amido di mais, sciroppo di glucosio-fruttosio, sale, aroma (lattosio), agenti lievitanti (carbonato di sodio idrogenato, carbonato di ammonio idrogenato). Questo prodotto può contenere tracce di frutta secca e uova.
Peso netto: 454 g Prodotto e confezionato in Portogallo da DAN CAKE.
DOMANDA: Dove si trova il buon burro in questi biscotti? C’è certamente del burro perché è dichiarato, ma il solo 2,8% sul peso di 454 grammi corrisponde a soli 12,7 grammi. Il grasso vegetale di palma (nella percentuale non dichiarata) è di logica molto superiore del burro perché la successione degli ingredienti per la legge italiana esige una linea di percentuale decrescente di peso, partendo dal primo ingrediente che è la farina di frumento, passando al grasso di palma, scendendo per ultimo fino agli agenti lievitanti. Inoltre, va sottolineato che questi biscotti non provengono nemmeno dalla Danimarca perché la produzione avviene nello stabilimento di DAN CAKE nel Portogallo, una compagnia privata fondata nel 1978. Va detto, non per ultimo, che questa società non ha nulla a che fare con le tradizionali marche storiche dei Butter Cookies originali. In Italia i prodotti della DAN CAKE di cui stavo parlando sopra, si distribuiscono nei mercati Lidl, Carrefour, Todis.
La scatola rotonda di colorazione blu ci induce a credere che questi biscotti siano originali secondo la ricetta danese con abbondante burro, ma non è per niente così, sono solo biscotti che hanno una somiglianza sui generis.
Morale della favola? Per l’ennesima volta, durante i nostri acquisti veniamo ingannati e sedotti da tutte le parti facendoci credere una cosa per l’altra. Amici cattolici: aprite bene gli occhi quando acquistate dei butter cookies. Andiamo avanti con la riflessione.
La religione cattolica: i suoi veri ingredienti. Che cosa c’entra il racconto dei biscotti con noi cristiani cattolici?
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Cattolici: aprite bene gli occhi |
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©Pierluigi Luisetti